Quali protesi mammarie sono migliori per la mastoplastica additiva?
Le protesi mammarie migliori per la mastoplastica additiva sono le Allergan Natrelle: si tratta di protesi mammarie americane in silicone di altissima qualità, universalmente riconosciute le migliori sul mercato e riferimento per il confronto di tutte le marche. Le protesi mammarie danno la forma al nuovo seno e il profilo delle protesi Allergan è assolutamente il più bello. Il gel in silicone all’interno delle protesi è coesivo, preformato e non può diffondere nel corpo. Le protesi Allergan Natrelle (chiamate McGhan fino al 2008) hanno un rivestimento esterno a strati robusto e morbido. Dal momento che la qualità delle protesi è fondamentale per una mastoplastica additiva perfetta, le pazienti dovrebbero informarsi bene dal proprio chirurgo che marca di protesi mammarie usa e richiedere sempre dopo la mastoplastica additiva la scheda con il numero di serie e il modello delle protesi al seno. Il costo delle protesi al seno Allergan è purtroppo superiore ad altre marche disponibili, ma la qualità che offrono ne giustifica il valore.
Come si sceglie la misura delle protesi al seno?
Si deve dedicare alle consultazioni molto tempo: alcune pazienti preferiscono un effetto naturale, altre un effetto push up. Stabilita la forma e discusse le opzioni migliori, lo studio ordina un intero stock di quaranta protesi per ogni paziente. Il giorno della mastoplastica additiva sarà quindi ancora possibile cambiare idea all’ultimo momento sulla taglia che si desidera. L’ampia disponibilità di protesi mammarie permette anche di scegliere le protesi al seno migliori per ottenere seni simili tra loro. Stock distinti per ogni paziente permettono di usare la stessa misura di protesi al seno in più mastoplastiche additive in un giorno: si evita che per la seconda o la terza mastoplastica additiva della giornata la misura migliore sia spiacevolmente “esaurita”.
Come mai a volte le protesi sono troppo distanti tra loro?
Le protesi troppo distanti tra loro sono un problema spiacevole che deve essere prevenuto con un intervento di mastoplastica additiva perfetto: lo spazio creato per le protesi mammarie deve essere realizzato bene nella parte centrale, dove è più difficile creare il giusto profilo per accogliere le protesi; questo è vero soprattutto nella mastoplastica additiva dual plane, sottomuscolare. Intervenire nella parte laterale è più semplice e molti chirurghi creano qui lo spazio per le protesi mammarie. Le pazienti richiedono però poco spazio tra i seni e per accontentarle è necessaria una tecnica meticolosa nella parte centrale per avvicinare le protesi senza vanificare la copertura garantita dal muscolo pettorale.
Si esegue la mastoplastica additiva a chi desidera il riassegnamento del genere?
Spesso le pazienti transgender hanno buone possibilità di risultato, ma è richiesta una mastoplastica additiva dual plane per ottenere un risultato piacevole. Spesso infatti le pazienti assumono ormoni che sviluppano le ghiandole mammarie atrofiche, non sufficienti però a garantire un’adeguata copertura delle protesi. Posizionando le protesi sotto i muscoli del torace si è certi di ottenere una scollatura perfetta.
Si può interviene su pazienti che hanno già ricevuto una mastoplastica additiva?
Solitamente si può intervenire con una mastoplastica additiva secondaria su pazienti già operate. Purtroppo la richiesta di mastoplastica additiva secondaria è in crescita per i risultati scadenti ottenuti da interventi eseguiti durante viaggi low cost. Nella maggior parte dei casi, scegliendo un alloggiamento adatto e le protesi giuste si riesce ad avere un risultato definitivo insperato.