Si può interviene su pazienti che hanno già ricevuto una mastoplastica additiva?

Solitamente si può intervenire con una mastoplastica additiva secondaria su pazienti già operate. Purtroppo la richiesta di mastoplastica additiva secondaria è in crescita per i risultati scadenti ottenuti da interventi eseguiti durante viaggi low cost. Nella maggior parte dei casi, scegliendo un alloggiamento adatto e le protesi giuste si riesce ad avere un risultato definitivo insperato.

Quanto costa una mastoplastica additiva?

l costo della mastoplastica additiva parte da 9000 FrS, ma il costo aumenta in base ad alcuni dettagli, come la via di accesso, il tipo di protesi o la permanenza in clinica per la notte.

Si può aumentare il seno con il grasso e le cellule staminali?

Si può eseguire la mastoplastica additiva iniettando nel seno le cellule staminali e le cellule adipose prelevate da pancia, fianchi, cosce: le staminali sono poi preparate con appositi sistemi di filtrazione e centrifugazione. La preparazione richiede meno di un’ora e le staminali ottenute si trapiantano nel seno con siringhe speciali. La procedura si è raffinata e in alcuni casi può rappresentare un’alternativa alle protesi mammarie. Il risultato è naturale perché il tessuto adiposo è molto morbido; le cellule staminali donano un risultato stabile anche per diversi anni con il vantaggio di coniugare aumento del seno e snellimento della silhouette. Dall’esperienza con questa tecnica ormai consolidata dal 2006, il risultato nel tempo è piuttosto variabile da caso a caso: alcuni infatti hanno un riassorbimento del grasso superiore ad altri e l’aumento può essere quindi solo di poco volume.

Come si rimedia a una protesi più alta dell’altra?

Un errore comune è quello delle protesi ad altezze diverse. Il chirurgo è tratto d’inganno durante la mastoplastica additiva dalla posizione sdraiata della paziente: al risveglio, in piedi, la situazione cambia e l’errore si rende evidente. Purtroppo l’uso di fasce elastiche o medicazioni è inutile: si deve intervenire nuovamente abbassando il solco sottomammario della protesi mammaria alta o alzando quello della protesi bassa, a seconda dei casi. L’errore si può prevenire solo con un’analisi morfologica dettagliata della paziente prima dell’intervento e controllando il risultato a paziente seduta al termine dell’operazione, prima del suo risveglio.

Da dove si esegue la mastoplastica additiva?

Si può eseguire la mastoplastica dall’areola-capezzolo, dal solco sottomammario o dall’ascella. Nel 2009 il Dr. Borra ha eseguito per la trasmissione Patti Chiari della Televisione della Svizzera Italiana, una mastoplastica additiva dall’ascella endoscopica in diretta dalla sala operatoria, eseguita con la sua tecnica personale. Malgrado la competenza dimostrata in questa procedura e centinaia di interventi eseguiti, spesso si consiglia la mastoplastica additiva dall’areola-capezzolo o dal solco sottomammario, approcci più rapidi e diretti.